KANT: CRITICA DELLA RAGION PURA
IMMANUEL KANT (1724-1804)
-CRITICA DELLA RAGION PURA: Kant sottopone a indagine rigorosa le facoltà conoscitive dell'uomo
-> occorre condurre un'analisi sui fondamenti della scienza -> al fine di stabilire la possibilità di metafisica come scienza
-> demanda la questione al tribunale della ragione (chiarire possibilità e limiti della conoscenza umana
-> necessario analizzare le proposizioni della scienza: I GIUDIZI (costituiti da un soggetto e un predicato)
l
sono di tre tipi:
GIUDIZI ANALITICI: predicato esplicita solo il contenuto del soggetto
-> non derivano dall'esperienza -> pensiero razionalista
-> caratteri necessità e universalità
-> privi di "novità" (non accrescono il sapere)
GIUDIZI SINTETICI A POSTERIORI: predicato aggiunge novità al soggetto
-> dipendono dall'esperienza -> empirismo
-> no garanzia necessità e universalità
-> estensione conoscenza
GIUDIZI SINTETICI A PRIORI: predicato aggiunge novità al soggetto (la casualità)
-> rigore matematico coniuga incremento conoscenza -> scienza newtoniana
-> dotati di universalità e necessità (priori) -> validità presa dal soggetto
-> accrescono il sapere (sintetici)
-> due aspetti distinti della conoscenza:
ASPETTO MATERIALE -> impressioni sensibili derivanti dall'esperienza (a posteriori)
ASPETTO FORMALE -> modalità (a priori) con cui la mente ordina le impressioni
l
modalità con cui gli uomini percepiscono e conoscono la realtà
-> "rivoluzione coperincana" -> ribaltamento rapporti tra soggetto e oggetto
-> realtà deve adegarsi alle modalità conoscitive del soggetto -> non il contrario
-> analoga a quella di Copernico in astronomia (Terra intorno al Sole)
-> funzione TRASCENDENTALE
-> struttura: trattato sistematico che riflette l'architettura della ragione umana
-> divisa in due:
DOTTRINA DEL METODO -> metodo per organizzare conoscenze in modo corretto
DOTTRINA DEGLI ELEMENTI -> scomposizione ragione nelle parti fondamentali
-> hanno per oggetto le forme a priori delle singole facoltà
-> ESTETICA TRASCENDENTALE -> sensibilità e le sue forme a priori
-> facoltà grazie alla quale ci sono dati gli oggetti esterni in modo intrusivo
-> divisa in: passiva -> riceve dall'esperienza esterna i dati percettivi
attiva -> organizza dati ricevuti attraverso due forme a priori
l
spazio: forma del senso esterno
-> conoscere gli oggetti fuori di noi
tempo: forma del senso interno
-> fondamento dei nostri stati interiori
LOGICA TRASCENDENTALE -> pensiero e le sue regole
-> ANALITICA TRASCENDENTALE -> facoltà dell'intelletto (le categorie)
-> oggetti intuiti grazie a sensibilità -> unificati in concetti
l
empirici: derivano dall'esperienza
puri: contenuti a priori dell'intelletto
-> funzioni ordinatrici dell'intelletto
-> facoltà di giudicare = collegare un concetto a un soggetto
-> unifica le intuizioni sensibili sotto 12 categorie quanti sono i giudizi (pensare=giudicare)
l
quattro classi: quantità, qualità, relazione, modalità
-> giustificare applicazione delle categorie dell'intelletto ai fenomeni naturali: deduzione trascendentale -> processo conoscitivo basato sul "io penso" ("autocoscenza") -> funzione logico-formale
l
unifica le rappresentazioni attraverso le categorie dell'intelletto
DIALETTICA TRASCENDENTALE -> facoltà ragione e i suoi principi (le idee)
-> critica dell'idea del'anima (come sostanza spirituale e immortale)
DOTTRINA DEGLI ELEMENTI -> scomposizione ragione nelle parti fondamentali
-> hanno per oggetto le forme a priori delle singole facoltà
-> ESTETICA TRASCENDENTALE -> sensibilità e le sue forme a priori
-> facoltà grazie alla quale ci sono dati gli oggetti esterni in modo intrusivo
-> divisa in: passiva -> riceve dall'esperienza esterna i dati percettivi
attiva -> organizza dati ricevuti attraverso due forme a priori
l
spazio: forma del senso esterno
-> conoscere gli oggetti fuori di noi
tempo: forma del senso interno
-> fondamento dei nostri stati interiori
LOGICA TRASCENDENTALE -> pensiero e le sue regole
-> ANALITICA TRASCENDENTALE -> facoltà dell'intelletto (le categorie)
-> oggetti intuiti grazie a sensibilità -> unificati in concetti
l
empirici: derivano dall'esperienza
puri: contenuti a priori dell'intelletto
-> funzioni ordinatrici dell'intelletto
-> facoltà di giudicare = collegare un concetto a un soggetto
-> unifica le intuizioni sensibili sotto 12 categorie quanti sono i giudizi (pensare=giudicare)
l
quattro classi: quantità, qualità, relazione, modalità
-> giustificare applicazione delle categorie dell'intelletto ai fenomeni naturali: deduzione trascendentale -> processo conoscitivo basato sul "io penso" ("autocoscenza") -> funzione logico-formale
l
unifica le rappresentazioni attraverso le categorie dell'intelletto
DIALETTICA TRASCENDENTALE -> facoltà ragione e i suoi principi (le idee)
-> critica dell'idea del'anima (come sostanza spirituale e immortale)
-> totalità dei dati interiori: unità logico-formale del pensiero ("io penso")
-> critica dell'idea di cosmo (come totalità sostanziale e incondizionata di tutte le cose)
-> totalità realtà non può essere oggetto di un'esperienza per l'uomo: "antimonie"
-> critica dell'idea di Dio (unificazione dati del senso interno ed esterno)
-> esistenza = affermare solo grazie all'esperienza
-> cosmologica: adoperare concetto di causa al di fuori dell'esperienza
-> fisico-teologica: Dio causa trascendente dell'ordine del mondo
-> idee della ragione: tendere ad un ideale di completezza e unità da esse incarnato
-> critica dell'idea di cosmo (come totalità sostanziale e incondizionata di tutte le cose)
-> totalità realtà non può essere oggetto di un'esperienza per l'uomo: "antimonie"
-> critica dell'idea di Dio (unificazione dati del senso interno ed esterno)
-> esistenza = affermare solo grazie all'esperienza
-> cosmologica: adoperare concetto di causa al di fuori dell'esperienza
-> fisico-teologica: Dio causa trascendente dell'ordine del mondo
-> idee della ragione: tendere ad un ideale di completezza e unità da esse incarnato
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